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The ashtanga vinyasa yoga is a philosophy of life very old, it is a dynamic yoga where the breath is synchronized with the movement of the body that performs a specific sequence of postures (asana). 

During practice you should use three points of actions (Tristana): 

1) with constant practice you will approach  a comfortable and stable posture (asana) (sthira sukham asanam. Sadhana pada 46) 

2) breath with sound (not  ujjayi breath because it is a pranayama breath which I'll discuss apart) and with it Mula and Uddiyana bandha  which are locks that help to hold energy (prana) created by the breath and direct it to the channels (nadi) that we have in our body, to remove toxins  giving health benefits, especially with constant practice. So without the breath with sound and without bandha, cannot talk about yoga. 

3) View (Dristi) that purifies and stabilizes the mind. 

 

 

Vinyasa is the breath coordinated with movement. In fact, each Asana is connected to another by vinyasa; that means it's arised by control  of alignment during the practice so that we can "enter" in the position, "remaing" in the position and return to the position with the same extension and breathing space. 

 

Ujjayi Pranayama is a pranayama, breathing powerful and victorious that should only be used during pranayama. This aspect is very underlined by Sharat Jois because, as written in 'Hatha Yoga Pradipika, any breathing pranayama is only in the presence of Kumbaka, a suspension of the breath.  During the practice  breath should not be discontinued, that why we cannot talk about ujjayi but  "breathi with sound."

 

L'ashtanga vinyasa yoga è una filosofia di vita molto antica, è uno yoga dinamico in cui il respiro viene sincronizzato con il movimento del corpo che esegue una sequenza fissa di posture (asana).

Durante la pratica si devono utilizzare tre punti di azioni (Tristana): 

1) con la pratica costante si arriverà ad eseguire le posture (Asana) in modo comodo e stabile (sthira sukham                asanam.  sadhana pada 46.)

2) respiro con il suono (sound breath e non ujjayi pranayama di cui parlerò a parte) e con esso mula e uddiyana          bandha le quali sono delle chiusure che aiutano a conservare l'energia (prana) creata dal respiro e indirizzarla            verso     i canali (nadi) che abbiamo nel nostro corpo per purificarlo dalle nostre tossine, dando benefici salutari          soprattutto  con una pratica costante. Quindi senza il respiro con il suono e senzai  bandha non si può parlare                di yoga.

3) sguardo (dristi) che purifica e stabilizza la mente.

 

 

Vinyasa è il respiro coordinato al movimento. Infatti ogni asana è collegata ad un altra per mezzo del vinyasa che nasce dal controllo dall'allineamento durante la pratica affinchè si possa "entrare" nella posizione, "si rimane" nella posizione si ritorni nella posizione con la medesima estensione e spazio respiratorio.

 

Ujjayi Pranayama è un pranayama, respiro potente e vittorioso che deve essere usato solo durante il pranayama. Questo aspetto viene molto sottolineato da Sharat Jois perchè, come scritto nell' Hatha Yoga Pradipika,  qualsiasi respiro è un pranayama solo in presenza di Kumbaka, cioè sospensione del respiro. Siccome durante la pratica non va interroto il respiro, non si può parlare di ujjayi bensì di "breating with sound".

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